Guest Posted April 1, 2018 Share Posted April 1, 2018 Il Motociclista, per sua stessa natura, è un essere dotato di grande fantasia e immaginazione, tanto che la sua stessa identità è data da una proiezione dell'Io quasi mitologica, non solo come se si sentisse parte di una tribù, di un gruppo sociale particolare e ben contraddistinto, ma in qualche misura anche elitario. Proprio questa grande fantasia lo porta, a volte, a valutare soluzioni e modifiche alla propria moto a dir poco singolari. Una di queste è sicuramente la scramblerizzazione di vecchie moto stradali montando gomme adatte al fuoristrada, griglie varie di protezione dalla ghiaia sollevata dalle ruote (degli altri), scarico alto adatto ai guadi delle pozzanghere che consente di grigliarsi l'interno coscia e parte del polpaccio, piastre paramotore per fungere da slitta se si decidesse di affrontare le dune del deserto, manubrio alto e largo che, poiché i cavi arrivano un po' precisi sottosterzo, mantengono la moto accellerata nelle manovre, e meno male che di raggio di sterzo ce n'è pochissimo. Benché alcuni coraggiosi insistano a tentare di portare le scrambler artigianali o ritornate nuovamente in commercio dalle mode degli ultimi anni effettivamente su strade sterrate, esse conservano ovviamente, al di là di un'estetica decisamente accattivante, dei limiti nell'utilizzo offroad molto importanti. Poiché le sterrate hanno la peculiarità di andare a peggiorare man mano che si procede in una esplorazione, tanto da meritarsi una massima correlata alla legge di Murphy "se una sterrata si può imputtanire, lo farà", lo Scramblerista sperimenterà dolorosamente i grossi limiti della sua moto in fuoristrada. Il primo a farne le spese di solito è il paramotore, montato su staffe non adatte a sopportare gli urti, che si piegano, spesso rompendo il filtro dell'olio, il quale finisce sullo scarico provocando delle fumate bianche molto spettacolari, ma decisamente poco convenienti per la salute del motore. A questo punto, se lo Scramblerista riesce con l'aiuto degli amici (qualcuno sagramentando che lo dicevo io che con sto cancello ci toccava spingere a tutti) o rischiando il grippaggio a tornare a casa, prenderà la saggia decisione di non tornare a fare fuoristrada con la scrambler, che con quelle gomme non va più bene neanche su strada. È questo uno dei casi in cui l'immaginazione si scontra con il reale utilizzo della moto, tanto che ci domandiamo come sia possibile anche solo valutarla come appetibile. Però, che bella che è la scrambler, noi Motociclisti ne vorremmo tutti una, non è vero? Link to comment Share on other sites More sharing options...
daigas Posted April 2, 2018 Share Posted April 2, 2018 (edited) Ho già dato... Le moderne srambler sono, a mio avviso, assolutamente inadatte al fuori strada. Hanno indubbiamente linee accattivanti e poi ora sono molto "di moda" La loro qualità migliore, a parte il look accattivante, è che sono facili da guidare e spesso agilissime tra le curve tanto da mettere in difficoltà moto stradali sportive e molto più performanti, se guidate da un buon "manico" Ma a parte le gomme tassellate e l'mpostazione di guida da fuori strada, col fuori strada hanno ben poco a che fare. Tira via una Scrambler Ducati, ma ve lo immaginate un BMW GS magari col tris alu e tutto il catalogo accessori montato ad affrontare un fuori strada? Un cingolato sarebbe più agile. Per chi vuole fare il fuori strada esistono delle monocilindriche specializzate, molto più adatte, leggere e divertenti delle srambler, ma che ve lo dico a fà che già lo sapete... Edited April 2, 2018 by daigas Link to comment Share on other sites More sharing options...
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