Guest Posted November 24, 2017 Share Posted November 24, 2017 Bei ricordi di una grande esperienza. La prima ed unica (finora) partecipazione sportclassica ufficiale. Godetevi le foto ed il reso-conto che ho recuperato. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tom Posted November 24, 2017 Share Posted November 24, 2017 Great pictures! Thanks! Love the GT with the surfboard attached to it! Amazing! Where did this event take place ... I think I read about it. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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Guest Posted November 24, 2017 Share Posted November 24, 2017 4 minuti fa, Tom dice: Great pictures! Thanks! Love the GT with the surfboard attached to it! Amazing! Where did this event take place ... I think I read about it. Biarritz, France Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Posted November 24, 2017 Share Posted November 24, 2017 Questo il reso-conto che riportai all’epoca “A parte le battute, è stata un'esperienza fantastica: W&W è un gran parco giochi da adulti fighetti, molto fighetti dove per fortuna superato lo shock iniziale di vedere ai piedi ed in testa a tutti le stesse scarpe (red wing) e gli stessi caschi ( ruby, what else?) ci si concentra sulla bellezza di moto capolavoro che oltre a far bella mostra da ferme si rivelano anche dinamicamente valide. Ma andiamo con ordine... Alcune vicissitudini hanno scosso la giornata della partenza mercoledì 10 ma tempo 1 minuto e da Roma era pronto un furgone da 3 moto e lungo il percorso era già stato organizzato tutto per caricare Stupenda: partenza da Roma ore 20:30, sosta per caricare la mia moto e alle 00:30 si parte da Firenze alla volta di Pietra Ligure, prima tappa dove il buon Reeko ci rifocilla e ci offre riposo. Arriviamo alle 4, si mangia e si dorme 3 ore, alle 9 siamo a fare colazione con focaccia e cappuccio, alle 10 siamo in strada per Biarritz lungo il tortiglione di curve e gallerie e viadotti che è l'autostrada fino a Nizza. Soste, quelle giuste, tanto sole e caldo, Lione è un buco nero dove tutto si blocca, Marsiglia, Montpellier, le indicazioni si susseguono, all'orizzonte improvvisamente il massiccio del Verdon, Roquebrune, Carcassonne (la nuova casa di Mozo)...Si arriva a Tolosa, traffico intenso, il tomtom riciclato ci abbandona, il pilota sovrappensiero punta la direzione sbagliata, risate, ci si rimette in carreggiata è da lì è solo pioggia battente. Motociclista in panne sulla destra, si va troppo veloci per fermarsi...Lungo la strada da Pietra non si è vista nemmeno una moto in marcia nella nostra direzione, le stazioni di pedaggio ci hanno sfinito, siamo sull'orlo di una crisi di nervi, ci diamo al Bartezzaghi, non se ne indovina una ma...finalmente Biarritz! L'approccio è fantastico: centinaia di moto customizzate che percorrono le strade del paese, mostra d'arte in un capannone al centro di Biarritz, fotografe, ragazze in sella a moto con semi e monoposto, barbe e baffi da hipster, pardon questi son proprio hipster! Si punta l'hotel dove una doccia ci aspetta, poi l'incontro con Mozo e Gianni, due che a Biarritz sono arrivati in moto: grande impresa! Locali affollati, figa tanta, moto di più, ci adotta Jerome che per tre sere ci soddisferà il palato: ostriche, agnello, vino, affettati, gamberi, bistecche, burro, dolci, di tutto di più...e per finire la classica manzana! È l'una passata siamo a giro da quasi 20 ore ma la voglia di prender le moto è tanta e nemmeno la pioggia ci scoraggia: 2.5km e si arriva alla la citè de l'ocean sede dell'evento. È tardi, tutti a nanna. Venerdì, ci aspetta la punk peak race su una collina affacciata sul l'oceano è a ridosso dei Pirenei, ci arriviamo dopo aver visto la partenza delle moto che parteciperanno, aspettiamo che smetta di piovere, giriamo per gli stand: massiccia presenza di italiani ad esporre, con DMD, Dainese, Moto di ferro, Deus Milano, Motosumisura poi i soliti RSD, BMW, HD, YAMAHA, El Primitivo (ribattezzato). Decidiamo di partite, siamo in 5 di cui 3GT, una S ed una scrambler triumph di Gianni, amico fiorentino. Faccio da apripista percorrendo una strada a dir poco spettacolare: verde a sinistra, azzurro a destra, si sale in collina, curve e tornanti, le nostre SC attirano TUTTI gli sguardi. Le moto son da paura, la location di più, scambiamo due battute con sua maestà Kimura, foto di rito, attrazioni ovunque, la gara viene vinta dal siluro ( presente anche a Glemseck). Si rientra, decidiamo di rifare la Corniche Basque e poi costa, stupenda. Incontriamo molte SC, alcune davvero belle. Fermiamo le nostre SC sulla strada principale di Biarritz, folla di curiosi, foto mentre noi si fa l'aperitivo, domattina ci aspetta il giro ma il tempo è incerto. Sabato, incredibile ma siamo in sella già alle 9, andiamo a prendere la mappa al villaggio ed ancora foto alle nostre SC,,,, Si opta per il giro corto, 80km nell'interno della regione basca per paura della pioggia prevista alle 14. Partiamo, sosta benza ed ecco un altro SC francese, iniziamo a salire tra curve e discesone, la campagna è splendida, la pioggia incombente rende l'aria densa di profumi, a lato si stagliano i Pirenei, noi ci arrampichiamo su colline piene di vita, Incrociamo il gruppo con le 912, altri motociclisti che non conoscono la strada come noi (!), diamo indicazioni, ripartiamo e li superiamo: a fine giornata ci odieranno tutti additandoci come i soliti italiani che corrono anche quando non si dovrebbe. Ma noi abbiamo le SC, noi abbiamo voglia di far km in Spagna, in Francia, ovunque, noi...siamo i soliti cazzoni.il ritmo è ottimo, peccato per l'asfalto umido per la pioggia della notte. Ci fermiamo a metà giro e ci rendiamo conto che sono appena le 10:30!!! Decidiamo di allungare verso il giro di 300km, tutti d'accordo, via. La strada verso Saint Jean Pied de port ora è una pista aperta al traffico, si costeggia il fiume dove fanno rafting, al Presidente si occlude la vena e via a consumare benza che tanto non costa un caxxo rispetto che da noi...goduria immensa. Giro turistico, il tempo di prendere delle specialità basche dolci e salate, una cioccolata viennese per stimolare la derapata e ci ritroviamo il maestro Kimura vicino di tavolo a sorseggiare un caffè lungo. Bene, si riparte, è ancora presto per cui si decide di sconfinare verso la Spagna lungo un passo a circa 700m s.l.m : qui vorrei che si esprimessero i miei compagni di viaggio a descrivere cosa si è aperta davanti ai nostri occhi... Crinale francese alle spalle affrontiamo in discesa quello spagnolo: siamo tra le nuvole, inizia a piovere, tornanti ci conducono nella nebbia, sosta ad alta visibilità con Mozo che sfoggia la tutina da astronauta ed io e Gianni che riflettiamo su quanto ci stiamo fracicando...ma è più bello così. Sosta pranzo in un paesino che abbiamo atra errato anche al mattino, il proprietario sa di aver fatto bingo: gli altri avventori tra cui gli inglesi di BSMC avranno preso una tapas ed un caffè al massimo a testa, avranno speso magari 4€, il più parco di noi almeno 10€, se ne esce con pizza basca, melanzane soppalcate, omelette gigante, tortino di patate e prosciutto, io prendo anche un rosso basco, caffè a finire. Che bella vita anche se continua la pioggerella. È ora di rientrare , ultimo giro agli stand per la chiusura di un'esperienza davvero fantastica. Abbiamo percorso in moto quasi 300km tra Francia e Spagna, attraversando i Pirenei, i Paesi Baschi, guardando l'oceano ad un metro da noi (no parapetto), vivendo 4 giorni tra le moto più belle del mondo, tra i preparatori più affermati ma soprattutto tra amici a cui la passione per la scoperta consente di legare in maniera sempre più netta e sicura i propri percorsi di vita. Le SC? Il più piacevole dei pretesti per godersi la vita. Grazie chi ha reso possibile tutto ciò. Ovviamente a seguire foto per ciascun tratto del mio resoconto per cui restate sintonizzati!” Tanto vi dovevo ;-) Link to comment Share on other sites More sharing options...
jordano Posted November 24, 2017 Share Posted November 24, 2017 che spettacolo, appena ho un po' di calma tiro fuori qualche ricordo anche io 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
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